La storia della nostra sezione

E’ bastata una piccola scintilla, un input ad alcuni volenterosi, ed ecco a Pavone del Mella, l’ A.V.I.S.

Ad accendere la fiammella fu il compianto medico del paese, il Dottor Raoul Calebich, che convinto dell’importanza e della sensibilità dei donatori in virtù del prossimo, volle, nel lontano 1970, prospettare e trasmettere il suo credo solidale a quanti potevano coltivare il medesimo ideale.
Ecco quindi un primo appello, che ebbe immediato seguito con il ritrovarsi di 26 persone, le quali, dopo aver recepito il significato della proposta, diedero subito concreto assenso. Questo fu il primo passo.

Visto che l’idea di un nucleo avisino nel nostro paese poteva essere realtà, il 24 ottobre 1970 si fondò, con ufficiale atto costitutivo, la sezione dell’Associazione Volontari Italiani del Sangue, fissando il luogo di ritrovo nel salone sopra il bar Acli.
Il primo Consiglio Direttivo risultò così composto:
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Presidente: Luciano Lachat
– Vicepresidente: Giambattista Nolli
– Segretario: Giovanni Marini
– Amministratore: Bruna Comini
– Direttore sanitario: Dott. Raoul Calebich.

Il primo donatore fu Ferdinando Guarneri, di cui ancora conserviamo con cura la copia della tessera. Furono 57 le sacche donate in questo primo anno di vita della nostra sezione.

Sulle ali della bella esperienza avviata l’anno prima, altre 44 persone si aggiungono alla schiera dei donatori: il totale delle sacche donate sale a 150.

Nel 1972 si aggiunsero nella nostra sezione donatori provenienti da Pralboino e Milzano: grazie al loro contributo si consolidò il numero dei soci incrementando pure il già confortante numero dei prelievi. Totale sacche donate 169.
Altra iniziativa di assoluto rilievo in quest’anno è stata la realizzazione della prima sede, ubicata in locali di via Vittorio Emanuele al numero 37.
Importante, per non dire fondamentale, è stato anche l’ingresso nell’associazione di Silvano Piovani come presidente, il quale ricoprirà questo incarico per ben 21 anni consecutivi, donando tutto se’ stesso.

1973: prima festa dell’A.V.I.S. con premiazione di 14 donatori. Per la prima volta gli avisini di Pavone hanno potuto sfoggiare il loro labaro per le vie del paese. La giornata è stata un successo, preludio delle altre iniziative che negli anni avrebbero concesso altrettante soddisfazioni.

Nell’anno 1975 il Dott. Calebich ci dovette salutare, ma da lui imparammo la passione, l’amore e la dedizione verso questa associazione.
Nello stesso venne inaugurata la via “Donatori di Sangue”, assegnata dall’allora Amministrazione Comunale.

Evento principale da ricordare nell’anno 1977 fu la 3° Festa Sociale, nella quale sono stati premiati ben 61 avisini per le numerose donazioni accumulate. In quell’anno sono state 303 le sacche donate.

10 anni di A.V.I.S. Pavone, anno 1980. Cosa poter fare per incoronare questo momento, se non inaugurare un monumento al donatore? Un’opera artisticamente realizzata da Stefano Pilenghi e Osvaldo Barbieri, volta a rappresentare la goccia di sangue sorretta da due mani benefiche.

Nell’81 il Consiglio Direttivo si rinnova ed entrano a farne parte anche componenti di Cigole.

Per motivi organizzativi, dato il numero eccessivo dei donatori, per evitare disguidi nelle collettive, gli avisini di Pralboino, Milzano e Gottolengo hanno cessato di riferirsi alla nostra sede, rimanendo dal 1984 nei loro paesi ad effettuare i periodici prelievi.

Nel 1985, in occasione dei 15 anni di fondazione, sbocciano per la prima volta le medaglie d’oro assegnate ad una decina di veterani che, oltre ad essere stati i fondatori del nostro nucleo, hanno elargito sangue per cinquanta volte.
Si inaugura, inoltre, la prima edizione del calendario griffato con il nostro logo e poi distribuito ai soci con l’omaggio dolciario.

Il 1992 è da ritenersi un anno di transizione, ma sicuramente non inattivo, in quanto ci si è prodigati a reperire nuovi locali per la sede, poichè l’ambiente fin qui utilizzato non ha più potuto essere messo a disposizione.

Cambia la presidenza nel 1993: subentra Danilo Scaglia il quale rimarrà presidente per 3 anni consecutivi.

Ed eccoci al sospirato quarto di secolo. Anno 1995, l’artista Roberta Pancera, assidua donatrice, progetta il monumento della nostra Avis, raffigurante due mani di anonimo, dalle quali gronda la goccia di sangue, sovrapposte ad un cuore, simbolo di carità e amore. Questo monumento venne realizzato in unico blocco di lega metallica e venne collocato nel piazzale del municipio, fra asilo e edificio delle scuole medie. Esso venne inaugurato, con partecipa e commossa cerimonia, il 28 maggio, proprio in occasione della festa del 25°.

Nel 1996 prende la Presidenza Barbara Zorza. Da segnalare come avvenimento di rilievo per questo anno, l’insediamento nella nuova sede, ubicata presso la Scuola Materna, su concessione dell’Amministrazione Comunale. Cogliendo l’occasione del trasferimento nella nuova casa, ci fornimmo del primo computer e di un classificatore per la custodia dei documenti, nello specifico delle cartelle cliniche di ogni donatore.

Francesco Mungo diventa Presidente e lo rimarrà per 6 anni: dal 1999 al 2004.

Siamo nell’anno 2005 quando il Presidente diventa Francesco Piovani. In questo stesso anno prende vita la “Bicinfamiglia”, allestita in collaborazione con le 8 A.V.I.S. della Bassa (Isorella, Fiesse, Gambara, Pralboino-Milzano, Seniga, Gottolengo, Pavone Mella-Cigole, Scandolara Ripa d’Oglio). La bicinfamiglia è arrivata ora alla 14° edizione e le sezioni che vi partecipano sono: Cigole, Pavone, Remedello, Isorella, Fiesse, Gambara, Gottolengo e Visano.

Anno 2009: giunge nella nostra sede il primo veicolo. La Citroen Berlingo, sette posti, utile mezzo per le nostre uscite e visite sanitarie e questo anche grazie al contributo della Cassa Padana.

Per 4 anni la nostra sezione si è assestata ai vertici della classifica provinciale per quanto riguarda le donazioni effettuate. Nel 2011 giunge di prepotenza il record, la punta di diamante, un primato che significa 985 prelievi a 341 avisini. Un successo del quale siamo veramente orgogliosi; uno sprono a continuare.
Altro felice evento è stato il meritato riconoscimento istituzionale attribuito al nostro Silvano Piovani, il quale, in Broletto a Brescia, è stato insignito della croce del “Cavalierato al merito della Repubblica” motivata per “quanto fatto e per i risultati raggiunti nel campo del volontariato e dell’aiuto verso il prossimo e di chi ne ha bisogno”.

2012. Dopo aver vagato per anni da uno stabile all’altro, fortunatamente, possiamo avvalerci di una nuova sede. Il traguardo finale è in piazza Umberto I, nel Centro Polifunzionale. Qui l’A.V.I.S. Pavone del Mella-Cigole trova definitivamente “casa”. Una dimora all’altezza della situazione, proprio capace e idonea per le nostre esigenze e attività.

Segue a Francesco nella presidenza, Federica Cattina. Siamo nell’anno 2013. Ci riconfermiamo in vetta alla classifica dell’indice di donazione percentuale donazioni/donatori attivi, e questo è fonte meritata di orgoglio e giusto compenso al nostro impegno e ai nostri sforzi.
Altro motivo di vanto, a livello di sezione, fu la nomina a tesoriere dell’A.V.I.S. Regionale di Francesco Piovani, già presidente della nostra sezione.
E’ anche l’anno di un altro record: Vittorio Guarneri guadagna, primo in assoluto, l’apice di donazioni, facendosi infilare l’ago-sanguisuga per la 151esima volta.
Oltre alla tradizionali attività “promotional-solidali”, a dicembre scendemmo in piazza anche con lo stand pro Telethon a supportare la preziosa raccolta fondi per chi ne ha bisogno. Abbiamo così, anche noi avisini, dato speranza e fiducia nella vita a Arseny, ragazzo russo, guarito grazie alla campagna umanitaria di Telethon e quindi anche alla nostra piccola goccia.

Nel 2014 siamo intervenuti all’incontro a Leno relativo al progetto di accogliere e fruire del supporto di un giovane arruolato nel servizio civile. A questo proposito ci è stata data risposta positiva e la nostra sezione è stata eletta come realtà accreditata al SCN.

Nel 2016 la proposta del SCN prende materialmente vita con l’arrivo di Paola Picetti. E’ lei la prima volontaria a fare esperienza di questo progetto nella nostra sezione.

Traguardo importantissimo, mai raggiunto prima, è stata la costituzione, nel 2017 del GRUPPO GIOVANI. Ragazzi tra i 25 e i 30 anni che hanno voluto mettersi in gioco per far avvicinare giovani come loro al mondo della donazione. Tanti sono già stati gli eventi da loro pensati e che hanno riscontrato un discreto successo.

Siamo ora al 2019. Due le novità principali: l’acquisto del nuovo automezzo (un Fiat Doblò rosso sangue) che va a sostituire la vecchia Citroen Berlingo e l’idea di omaggiare i nuovi donatori; questa proposta verrà d’ora in poi rinnovata di anno in anno. Per loro abbiamo ideato degli attestati ad hoc e pensato a delle magliette, le quali verranno omaggiate solo a coloro che, d’ora in poi, si iscriveranno alla nostra associazione e che doneranno per la prima volta.

Che dire, per ora è tutto, ma il resto della storia è ancora da scrivere.